Nasco, professionalmente parlando, come ingegnere edile… eh già, vi direte, niente di più lontano dalla mia attuale professione.
Vero.
Ma il punto principale di questa apparente “incongruenza” consiste appunto nel termine: ingegnere edile era la mia professione, nutrizione (e tutto quello che gli orbita intorno nel mio studio) è la mia PASSIONE.
Due termini sostanzialmente differenti, che oggi ho saputo però far coincidere.
Dopo anni di professione ingegneristica, sicuramente soddisfacente ma sempre piena di problemi e pratiche amministrative spesso paradossali, volevo di più, volevo qualcosa che mi trasmettesse passione, qualcosa che mi permettesse di trasmettere questa stessa passione agli altri, perché, diciamoci la verità, generare soddisfazione in altre persone, farle stare bene e far loro ritrovare il sorriso è il mestiere più bello del mondo!
Così eccoci qui.
Tutto è nato tanto casualmente, quanto naturalmente, partendo dalla mia passione per lo sport del triathlon.
Nella ricerca di migliori prestazioni (perché di fatto ogni atleta, pur nel suo piccolo, cerca sempre quel secondo in meno sul finish time) ho cominciato ad approfondire il tema alimentazione e mi sono appassionato tanto da farne la mia nuova professione.
Ho visto, sperimentato su me stesso e toccato con mano gli effetti positivi che una migliore e corretta alimentazione può apportare a livello non solo di risultati sportivi, ma soprattutto di qualità della vita.
Ho conseguito quindi il diploma in Nutrizione dello Sport di 1°, 2° e 3° livello rilasciato da Accademia Italiana Fitness e riconosciuto dal CONI, per poter trasmettere le competenze e l’esperienza acquisite a chiunque ne abbia bisogno e desideri affidarsi a me.
Parallelamente al percorso nutrizionale, sempre con l’obiettivo di supportare il mio corpo, ho intrapreso un percorso di Personal Trainer di 1°, 2° e 3° livello con riconoscimento europeo, che si concluderà in aprile 2022. È un percorso che mi permette di trasmettere alle persone che decidono di affidarsi al mio studio un supporto fisico davvero a 360 gradi!
Poi mi sono avvicinato al freddo!
Con un obiettivo ben preciso: migliorare e cercare di tenere sotto controllo l’asma da sforzo che si manifestava puntualmente ogni volta che nuotavo per un periodo di tempo prolungato in acque la cui temperatura risultava essere inferiore a 17/18 gradi. Questa asma da sforzo mi provocava problematiche di crampi alle gambe, difficoltà respiratoria, eccesso di secrezione della mucosa polmonare e brividi di freddo nonchè stadi iniziali di ipotermia!
Da qui ho intrapreso un cammino più olistico e spirituale, fatto di meditazione (attraverso i riti tibetani), respirazione e tecniche di esposizione al freddo (con le ormai consuete docce fredde e bagni di ghiaccio).
Ho frequentato e sto tutt’ora frequentando diversi corsi pratici e seminari formativi:
metodo Wim Hof® ideato dall’“Ice Man” e basato su principi millenari dei monaci Shaolin e Tibetani i cui tre pilastri sono: respirazione, esposizione al freddo e forza della mente;
Rebirthing Transpersonale, metodo di respirazione efficace per un rapido processo di auto-guarigione e risveglio della consapevolezza;
Facilitatore in Mindfulness, un percorso personalizzato che insegna a concentrarsi e a sintonizzare mente e corpo sulla consapevolezza del “qui e ora”.
Infine, sempre per ampliare e migliorare le mie basi di conoscenza, sto frequentando il Master di Medicina Investigativa Moderna, della Global Health di Beppe Rocca e Giulia Garaffo, che completerò in luglio 2022, mese in cui farò il mio 3° Ironman!
Tutto questo e molto altro, è il mio progetto “Nutrire la Vita 213”.
(Per conoscere tutti i dettagli visita il mio sito: www.nutrirelavita213.it)
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